Mut e Penshenabu

La dea Mut, il cui nome significa "madre", veniva tradizionalmente rappresentata con le sembianze di una donna con un copricapo a forma di avvoltoio, sormontato dalla doppia corona dell'Alto e del Basso Egitto. 
Il dedicante Penshenabu è ritratto nell'atto di offrire un altare sormontato da una testa d'ariete al dio Amon-Ra. Sulla spalla destra ha tatuata un'immagine di Amon e su quella sinistra la regina divinizzata Ahmose Nefertari, patrona di Deir el-Medina. L'iscrizione posta alla base della statua colloca Penshenabu durante il regno di Ramesse II (1279-1213 a.C.). 
L'operazione di restauro ha comportato la pulizia complessiva di entrambi i reperti e il ripristino della pellicola pittorica in via di disfacimento.

Altri progetti

The Coffin Gallery

Gli Scarabei hanno contribuito alla nascita della “Galleria dei Sarcofagi”, uno dei luoghi più suggestivi del nuovo Museo Egizio. Detta anche “Galleria de Gli Scarabei” in onore del prezioso sostegno ricevuto, la sala costituisce uno dei principali poli attrattivi del percorso di visita e offre ai visitatori, per la prima volta, la possibilità di ammirare una straordinaria esposizione dal valore inestimabile risalente all'epoca compresa tra il Terzo Periodo Intermedio e l'Epoca Tarda.

Support to the ACME

Gli Scarabei, fin dalla propria fondazione, sostengono le attività e le pubblicazioni promosse dell'ACME, l'Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio, nata nel 1974 allo scopo di diffondere la cultura dell'Antico Egitto e, ancor piu', per sostenere il Museo nelle sue necessità.

The birth of light. The masterpieces of the Egyptian Museum of Turin

Nel 2009 Gli Scarabei hanno finanziato, con una spesa di 22.200 Euro, la realizzazione del primo documentario divulgativo sul Museo Egizio di Torino, prodotto da RaiCinema e Pulsemedia e curato da Gianni Barcelloni Corti e Giorgio Montefoschi. 
Il documentario, attraverso un viaggio andata e ritorno tra Torino e il Nilo, racconta di volta in volta un reperto presente all'interno del Museo contestualizzandolo nel suo luogo di ritrovamento.

An itinerary for the sight impaired

Gli Scarabei partecipano alla vita museale anche attraverso il coinvolgimento in interventi di rifunzionalizzazione e nella realizzazione di percorsi di visita alternativi con finalità sociali. Significativa è stata in questo senso la progettazione di un percorso museale tattile dedicato ai non vedenti e agli ipovendenti realizzato attraverso speciali supporti in rilevo.