La stele di Ramose

La stele di Ramose è parte di un'ampia collezione che, grazie al restauro finanziato da Gli Scarabei, è stata restituita al pubblico in tutto il suo splendore.
L'opera si presenta divisa in due registri: nella parte superiore, al centro, la raffigurazione della dea Qadesh in piedo sopra un leone. Sulla destra il dio Reshep regge armi nelle due mani e porta sul capo una corona che ricorda la corona bianca dell'Alto Egitto. Sulla sinistra troviamo il dio itifallico del deserto orientale Min-Amon-Ra.
Nel registro inferiore sono presenti un uomo e una donna inginocchiati con le braccia levate in atto di adorazione: sono Ramose "scriba reale nella Sede della Verità" e la consorte Mutemunia. I due sono incorniciati da sette colonne di geroglifici.

Altri progetti

The Coffin Gallery

Gli Scarabei hanno contribuito alla nascita della “Galleria dei Sarcofagi”, uno dei luoghi più suggestivi del nuovo Museo Egizio. Detta anche “Galleria de Gli Scarabei” in onore del prezioso sostegno ricevuto, la sala costituisce uno dei principali poli attrattivi del percorso di visita e offre ai visitatori, per la prima volta, la possibilità di ammirare una straordinaria esposizione dal valore inestimabile risalente all'epoca compresa tra il Terzo Periodo Intermedio e l'Epoca Tarda.

Support to the ACME

Gli Scarabei, fin dalla propria fondazione, sostengono le attività e le pubblicazioni promosse dell'ACME, l'Associazione Amici Collaboratori del Museo Egizio, nata nel 1974 allo scopo di diffondere la cultura dell'Antico Egitto e, ancor piu', per sostenere il Museo nelle sue necessità.

The birth of light. The masterpieces of the Egyptian Museum of Turin

Nel 2009 Gli Scarabei hanno finanziato, con una spesa di 22.200 Euro, la realizzazione del primo documentario divulgativo sul Museo Egizio di Torino, prodotto da RaiCinema e Pulsemedia e curato da Gianni Barcelloni Corti e Giorgio Montefoschi. 
Il documentario, attraverso un viaggio andata e ritorno tra Torino e il Nilo, racconta di volta in volta un reperto presente all'interno del Museo contestualizzandolo nel suo luogo di ritrovamento.

An itinerary for the sight impaired

Gli Scarabei partecipano alla vita museale anche attraverso il coinvolgimento in interventi di rifunzionalizzazione e nella realizzazione di percorsi di visita alternativi con finalità sociali. Significativa è stata in questo senso la progettazione di un percorso museale tattile dedicato ai non vedenti e agli ipovendenti realizzato attraverso speciali supporti in rilevo.